Dotti, Medici e Sapienti

IL GIORNALE DEI COORDINATORI – Anno VI,  ottobre 2024

Editoriale del Giornale dei Coordinatori, a firma di Stefano Farina 

 

Dotti, Medici e Sapienti

Non di sola patente a crediti vive la sicurezza degli operatori all’interno dei cantieri

di Stefano Farina

 

Ormai è un mese che è partito l’obbligo per imprese e lavoratori autonomi di avere la patente a crediti.

Anche senza andare a vedere i numeri delle imprese e lavoratori autonomi che l’hanno richiesta (non parliamo di ottenuta che è un qualcosa ancora lontano da venire), nonché dei professionisti che la dovranno richiedere (ma di questo parleremo dopo), qualche riflessione ritengo sia importante andarla a fare. Partiamo parafrasando il titolo di un brano di Edoardo Bennato “Dotti, Medici e Sapienti” che nel testo ci raccontava di questo malato molto grave, che potrebbe benissimo essere il cantiere come viene visto nell’immaginario collettivo, al cui capezzale si portavano tutti quanti per esprimere il loro parere.

Tutti venivano consultati per parlare, giudicare, valutare e provvedere, proponendo cure, anche radicali, per trovare dei rimedi per il cantiere in questione.

Ma cosa c’entra questa canzone con il nostro cantiere? Perché ancora una VOLTA ci troviamo in un mondo dove tutti sono diventati improvvisamente esperti di cantieri,

  • esperti di quello che succede nei cantieri,
  • esperti di attività di cantiere,
  • esperti di sicurezza e salute dei lavoratori che operano nei cantieri.

Tutti esperti, anche chi nei cantieri non c’è mai stato una volta, però si atteggia a sapiente. Ci sono poi i Dotti, soggetti che hanno un’ottima conoscenza della normativa, dei principi giuridici, degli apparati burocratico-amministrativi, ma che non hanno idea di come funziona un cantiere ed infine ci sono i medici (naturalmente senza alcun riferimento ai medici veri) che hanno, o dicono di avere, la ricetta giusta per ogni malanno del cantiere.

Ecco che queste persone, pur non essendo mai state a contatto con l’attività di cantiere, con la vita di cantiere, che probabilmente non sanno nemmeno cosa succede all’interno di un cantiere temporaneo o mobile o come funziona, si atteggiano a censori del settore, si trasformano in super esperti, sì propongono come i risolutori supremi delle criticità dei cantieri.

In questo periodo

  • ne abbiamo visti e sentiti molti (e magari io rientro a pieno titolo in questa categoria),
  • abbiamo letto di tutto e di più,
  • abbiamo trepidato in attesa di sapere come la qualificazione delle imprese sarebbe divenuta la panacea di tutti i mali,
  • abbiamo sperato che la patente a crediti non sarebbe stato l’ennesimo adempimento burocratico, ma avrebbe effettivamente aperto le acque come un novello Mosè che separa i buoni operatori da un mondo sommerso di irregolarità ed insicurezza.

Ed invece? Ed invece qualcosa è effettivamente successo, dal primo ottobre tutto è cambiato, la patente ha avuto il suo decorso, però? Però …

[leggi tutto l’articolo pubblicato sul sito di AIFOS – lo trovi facendo click qui]

 

 

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