IL GIORNALE DEI COORDINATORI: CANTIERE DONNA
8 marzo 2023
In occasione dell’otto marzo SICURELLO.si ha deciso di dedicare a tutte le donne che operano nel mondo dei cantieri la raccolta di articoli CANTIERE DONNA che, a partire dall’ottobre 2018, si sono succeduti sul Giornale dei Coordinatori di AiFOS.
Di seguito gli articoli pubblicati

CANTIERE DONNA: Editoriale

CANTIERE DONNA: Pamela Cerminara

CANTIERE DONNA: Valentina Recati

CANTIERE DONNA: Rosanna Cipolla

CANTIERE DONNA: Sceila Roncador

CANTIERE DONNA: Daniela Dal Col

CANTIERE DONNA: Maria Cristina Pelliccia

CANTIERE DONNA: Marzia Puccetti
Ricordiamo che oltre agli articoli presenti sul Giornale dei Coordinatori, il giorno 8 marzo 2019 AiFOS ha organizzato un Convegno dal titolo: CANTIERE DONNA
- Qui la pagina di presentazione dell’evento
- I materiali del convegno sono scaricabili facendo click qui.
- Le foto dell’evento sono visionabili qui
- Guarda un breve video dell’evento e degli interventi
Alcuni estratti dagli articoli:
“Essendo geometra (donna) ho sempre frequentato ambienti maschili
dove in classe eravamo solo 3 donne. Già allora mi sentivo dire «ma
non ti senti a disagio in un ambiente maschile?» e io «ma perché?”
“Ed è allora che ti accorgi che la
figura femminile viene subita in maniera negativa ed hai la sensazione
che quello che dici fa perdere tempo e ne farebbero volentieri a meno.”
“Non è un ruolo facile proprio perché purtroppo si legge
ancor’ogginegli occhi di qualche “maschietto” il dubbio delle nostre competenze.”
“La difficoltà più grande è sicuramente trovare il tempo per tutti e tutto.
Vorrei avere 24 ore per i miei bambini e altre 24 da dedicare interamente
al lavoro! Ma chiaramente non è possibile e allora cerco di fare meglio
che posso le due cose.”
“Quella di incaricare una donna, quale coordinatrice della sicurezza
per la progettazione, ed in seguito anche coordinatrice per
l’esecuzione di alcuni altri appalti, quali i sondaggi e le ricerche
archeologiche, prima ancora della Manutenzione della Maddalena,
che partecipasse al tavolo di lavoro con parere vincolante ed
incarico di verifica interna del progetto, nel 2005, fu un segno
di pura avanguardia da parte di TELT, allora LTF, che confermò
l’effettiva esistenza delle pari opportunità in ambito europeo, ben
prima della triste legge sulle quote rosa, in Italia.”