Le immagini dell’insicurezza: Seduto in panchina
Circa quattro anni fa SICURELLO.no si era seduto in panchina e si è fermato ad osservare che succede e da oggi riprende la sua attività di analisi delle immagini dell’insicurezza. Dopo quasi quattro anni di interruzione riprendiamo con le IMMAGINI dell’INSICUREZZA di SICURELLO.no, una rubrica che vuole affrontare alcuni aspetti legati alla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, di vita e di svago. Ci eravamo fermati nel 2020 alla puntata nr. 424 e ci eravamo seduti in panchina a guardare cosa succedeva. Tanto è cambiato in questi anni, ma – purtroppo – non certamente in meglio:
sono alcuni degli elementi che in qualche modo hanno portato, nell’ambito salute e sicurezza e riduzione degli infortuni, a non avere i risultati sperati ed allora
un qualcosa di già visto e conosciuto. Da notare anche la pubblicazione sempre più massiccia di immagini e video sui social, luoghi virtuali che ormai sono diventati una vetrina di immagini dell’insicurezza e per le quali tante volte si nota che sono gli stessi lavoratori e datori di lavoro che provvedono, a volte incosapevolmente, alla pubblicazione di foto e video con numerose carenze in materia di sicurezza. Da rilevare che molte volte la pubblicazione è invece fatta in modo consapevole nella convinzione che a loro non potrà mai capitare nulla e che le norme sono solo un modo per “fare cassa con le sanzioni” e non c’entrano nulla con la prevenzione degli infortuni. Ed allora la scelta di riprendere le IMMAGINI dell’INSICUREZZA era difficile, ma lo sprone della redazione di PUNTOSICURO, che ringrazio per le numerose sollecitazioni, ha riportato in campo SICURELLO.no con le sue immagini e le sue analisi. Un appuntamento quindicinale che spero sia di riflessione per tutti i soggetti che di sicurezza si occupano, o si dovrebbero occupare. E l’immagine di oggi è proprio quella di una panchina, tranquillamente posizionata su un ponteggio di facciata e sul quale ha soggiornato per molti mesi. Non ci è dato sapere se essa era stata posizionata da uno degli abitanti del condominio che ha pensato di ampliare temporaneamente il proprio balcone, oppure se da uno degli sporadici operai che ogni tanto appariva in cantiere per eseguire una lunga riqualificazione delle facciate di un condominio e che sceglieva di passare le sue pause seduto comodamente sul ponteggio. Sta di fatto che la panchina, con la sua bucolica presenza, attirava l’attenzione dei passanti, ma non certo di chi della sicurezza del suddetto cantiere si doveva occupare (tante e gravi le mancanze rilevate e che magari in alcune delle prossime puntate vedremo). E se la panchina non bastava, anche alcune sedie e magari un tavolino. Relax totale. Per oggi ci fermiamo qui, alla panchina, alle sedie, al tavolino ed al loro significato di elemento forse funzionale, ma certamente incoerente rispetto al contesto lavorativo:
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Fonte: SICURELLO.no: l’evidenza dei mancati infortuni |